Il paese del tessile
Il giusto mix tra innovazione e tradizione
Con una vocazione tessile che è divenuta anche una tradizione culturale e artistica, la città di Chieri è da sempre, un punto di riferimento per chi ama il fermento creativo e lo shopping all’insegna della qualità. Anche i torinesi più “bogia-nen” si spingono volentieri a fare acquisti e a passeggiare nell’intreccio a chiocciola del suo centro storico.
Arrivarci da Torino è semplice e veloce. Ci si impiega circa una ventina di minuti in auto e poco di più usando il treno o il pullman che parte comodamente da Corso San Maurizio. Ogni occasione è buona poi, per assaporare le specialità locali. Un buon bicchiere di freisa e due rubatà appena sfornati all’ora dell’aperitivo o, in alternativa, la focaccia dolce per una golosa merenda. Qui ogni pasticceria ha il suo tocco o ingrediente segreto che la rende unica.
Girare a piedi non è però l’unica opzione. Gli amanti della bicicletta possono contare sulle nuove piste ciclabili e sulle limitazioni al traffico automobilistico che l’amministrazione locale sta attuando, così da rendere il centro cittadino quasi del tutto pedonale. Lo è, in parte, anche Piazza Cavour, la prima grande piazza che si incontra, arrivando da Torino, che con la sua imponente Chiesa di San Bernardino, è stata recentemente sottoposta ad un accurato restyling. Una volta approdati a Chieri, ottenere una bici è facile. Si può prenderla in prestito – in diversi punti della città – lasciando semplicemente i propri dati al momento della consegna. L’idea, decisamente innovativa, è dell’Associazione Muoviti Chieri che, con la sua Ciclofficina, ha pensato bene di farsi regalare dai cittadini vecchie biciclette in disuso, per rimetterle (una volta risistemate) nuovamente a disposizione dei cittadini stessi e di chiunque ne abbia bisogno per spostarsi in zona. Il servizio è assolutamente gratuito.
Chieri è, dunque, una città che riesce a mantenere un equilibrio ottimale tra innovazione e tradizione, con spunti e progetti creativi in costante evoluzione. Non solo il Museo del tessile è spesso teatro di eventi culturali di diversa natura, ma negli anni la città ha ospitato anche manifestazioni artistiche di ogni genere: dal Festival dei Beni Comuni a quelli teatrali organizzati dal Caberet Voltaire prima e poi inerenti alla rassegna Babols, Il Teatro Diffuso di Chieri. Quest’ultimo, nato dalla collaborazione tra il Comune e la Compagnia Accademia dei Folli. La manifestazione più rappresentativa, in tal senso è Fiber Art “Trame d’Autore”, la biennale internazionale che ha preso vita nel 1998, partendo dall’idea dell’artista olandese Martha Nieuwenhuijs e da un progetto istituzionale mirato alla valorizzazione della tradizione tessile locale. Da qui la creazione di una Collezione civica permanente di arte contemporanea che prende a prestito le tecniche dei tessitori utilizzandole in maniera del tutto decontestualizzata e affrancando l’arazzo dal suo ruolo meramente decorativo.
Non tutti sanno, tra l’altro, che proprio Chieri sarebbe la città che ha dato i natali ai blue jeans. Già nel XV secolo, infatti, qui si produceva un tipo di fustagno blu che veniva esportato, attraverso il porto di Genova, e che veniva usato per confezionare i sacchi per le vele delle navi. Il nome inglese deriverebbe dal termine blue de Genes (blu di Genova).
Tra le manifestazioni storiche sono, da annoverare, in primis, la Fiera di San Martino che negli ultimi anni, è stata organizzata in collaborazione con Slow Food e, a seguire, Di Freisa in Freisa che, nel mese di ottobre, richiama in zona gli amanti del buon vino e gli esperti del settore.
Citare tutti i palazzi e le chiese di interesse storico richiederebbe un’intera trattazione. Oltre alla succitata chiesa che domina la bella Piazza Cavour, non si può non nominare la centralissima San Domenico, la Collegiata di Santa Maria della Scala, il Complesso di San Leonardo e al culmine dei vicoli che salgono dal centro storico, la Chiesa di San Giorgio dalla quale si può godere di una vista mozzafiato sul panorama circostante.
Da annoverare infine la tradizione pallavolistica locale. Chieri ha, infatti, fornito, nel tempo, numerose giocatrici alla nazionale di pallavolo femminile e, ormai da anni, milita in serie A.
Immagini fotografiche: Vergnano&Vergnano