Oli essenziali, sciroppi, tisane bio.

Officinali della Collina

Biodinamica per scelta

Opera ormai da 5 anni, sulle colline di Torino, una piccola azienda specializzata nella produzione di oli essenziali e nella coltivazione di erbe officinali. Officinali della Collina, questo il suo nome, ha fatto una scelta molto precisa, essere biodinamica. Questo implica che i suoi terreni, oltre 20 ettari sparsi tra Pecetto, Revigliasco, Pino Torinese e Valle Ceppi, sono immersi in ambienti incontaminati e solcati da fasce tampone, strisce di terreno non coltivate e mantenute sotto una copertura vegetale permanente per garantire alle coltivazioni e agli ecosistemi circostanti la riduzione dell’erosione idrica ed eolica e la creazione di habitat semi naturali per molte specie di animali selvatici, una sorta di corridoi ecologici che facilitano i movimenti sul territorio della fauna e della flora, con conseguente supporto e incremento della biodiversità.

I suoi metodi di lavoro rispettano I principi dell’agricoltura biodinamica: la biodiversità e la rotazione delle colture; l’utilizzo di “preparati”, cioè compost biodinamici autoprodotti per la concimazione, e il divieto di utilizzare prodotti chimici. Questo si traduce in un duro lavoro quotidiano di sarchiatura, zappatura e pulizia di km e km di filari, tutto fatto a mano. Questo suo impegno è stato riconosciuto e certificato da DEMETER, il più grande e importante organismo privato internazionale di certificazione dell’agricoltura biodinamica.

L’azienda coltiva soprattutto lavanda, melissa, isoppo e rose Damascena, tutte rigorosamente biologiche. Da queste piante officinali estrae piccole quantità di oli essenziali e sciroppi di altissima qualità, in parte venduti ad aziende farmaceutiche e di cosmesi e in parte utilizzati per una produzione interna di prodotti venduti al pubblico.

La lavanda officinale, molto diversa da quella provenzale francese, è la più preziosa e ricercata, perché è destinata all’aromaterapia, all’industria cosmetica e alla gastronomia, dove viene utilizzata per preparare marmellate, budini, cialde e per aromatizzare tante ricette in cucina.

Il processo di coltivazione della lavanda officinale è molto lungo e complesso. Da quando si pianta al primo raccolto passano 3 anni, e la resa non è mai molto elevata. In compenso, il procedimento di raccolta e di produzione dell’olio essenziale e dell’acqua deve essere rapidissimo.

“È una corsa contro il tempo”, ci spiega Nils Klaass, fondatore e titolare dell’azienda. Di solito verso la fine di giugno, a seconda delle condizioni climatiche dell’anno, quando lo stelo sfiorito è nel momento migliore per produrre olio essenziale, tutto deve essere veloce e organizzato. La lavanda deve essere raccolta e portata in distilleria nel giro di poche ore, perché se si ammassa si scalda, fermenta e quindi l’olio evapora o, peggio, si decompone, prende odori e sapori sgradevoli. Viene distillata in corrente di vapore e poi lasciata maturare per dividere l’idrolato, l’acqua di distillazione, dall’olio essenziale. Il primo viene utilizzato per produrre Acqua di lavanda, il secondo viene invasettato ed è pronto per essere venduto.”

Officinali della Collina produce poi Acqua e Sciroppo biologici di rose, Olio essenziale di melissa, dalle elevate proprietà terapeutiche e ottimo anche per la produzione di tisane molto ricercate, e Isoppo anch’esso utilizzato per produrre vari tipi di tisana. L’azienda ha anche in progetto di impiantare un uliveto di più di 300 piante, per reintrodurre nel territorio una tipologia di coltivazione del passato. Nel 1600 infatti la collina torinese era famosa per la produzione di un olio molto verde, a bassissima acidità e molto fragrante.

I prodotti Officinali della Collina sono venduti online, sul sito aziendale https://www.officinalidellacollina.it/, su Amazon e nel corso di eventi in loco. Ogni anno, prima della raccolta, l’azienda organizza “Essenzialmente”, La festa della lavanda” durante la quale è possibile effettuare una visita guidata dell’azienda e assistere a piccole estrazioni che spiegano tutto il procedimento della distillazione e della produzione e partecipare a una ricca degustazione. Quest’anno, a causa del lockdown la festa è stata annullata, ma di sicuro nel 2021 sarà nuovamente organizzata.