Una volpe curiosa
Nel bosco del Parco Naturale di Superga
In una giornata di primavera sui sentieri del Parco della Collina di Superga con mia grande sorpresa ho incontrato questa piccola volpe piuttosto confidente. Mi sono fermata e lei, attenta ma per nulla intimorita, si è lasciata fotografare.
Passeggiando nel verde, per boschi o sentieri, con un po’ di fortuna, è dunque possibile incontrare la volpe (vulpes vulpes) nel suo habitat naturale. Predilige, infatti, un po’ tutte le zone boscose dove può trovare rifugio, non disdegnando però anche le zone vicino ai coltivi o alle abitazioni.
Di abitudini crepuscolari dove c’è insediamento umano, può essere avvistata anche di giorno in zone tranquille. Nelle ore diurne, di norma, riposa nei fitti cespugli o sotto i tronchi di alberi caduti.
È un animale che costruisce la sua tana o all’interno di vecchie tane di Coniglio selvatico e di Tasso, oppure la scava lei stessa.
Canide di medie dimensioni dalle forme slanciate e snelle. Il colore predominante è il fulvo tendente al rosso, il carattere distintivo per eccellenza invece è la coda, lunga e con pelame folto.
Quando si scorge un animale selvatico nel suo ambiente, l’incontro ha del magico. Due mondi che per un attimo si toccano. La natura si rende accessibile nel suo splendore.
Se, mentre camminate con passo leggero, pensate di non essere percepiti vi sbagliate, ha un udito e un olfatto efficientissimo, se la vedete è perché Lei ha deciso che non rappresentate una minaccia per la sua sicurezza e si lascia ammirare, magari indaffarata a procacciarsi cibo.
Nonostante sia classificato come carnivoro, la volpe rossa è un animale onnivoro nonché grande opportunista. Le sue prede sono di varia natura, da piccoli mammiferi ad insetti, rettili, uccelli ma anche uova, frutta, bacche. Caccia da sola, e grazie al suo udito finissimo, è in grado di individuare la preda anche tra l’erba alta e folta, e in inverno, perfino sotto la neve. Una volta determinata con precisione la presenza della potenziale vittima, balza in aria finendo a zampe tese su di essa. E se va male, può sempre ripiegare su vegetali che fanno, come detto, comunque parte della sua dieta, tra cui particolarmente graditi ci sono i frutti di bosco, le bacche di rosa canina e altri tipi di frutta.
La volpe ha una lunga storia d’associazione con gli umani, è protagonista di tante fiabe e leggende.
Mi piace ricordare l’incontro con lei del Piccolo Principe nell’omonimo libro di Saint Exupery e, ancor prima, le fiabe di Esopo dedicate a lei e alla sua furbizia e scaltrezza che hanno contribuito a rendere questo animale sicuramente un po’ speciale agli occhi di molti.
Immagini fotografiche: Monica Viora
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